Unia lancerà una campagna contro l’austerità e lo smantellamento sociale

I delegati sono pronti a lanciare un referendum contro l’innalzamento dell’età pensionabile.

In occasione della seconda giornata del Congresso Unia a Ginevra, le delegate e i delegati hanno deciso di lanciare una campagna contro lo smantellamento sociale, la politica di austerità antisociale e i regali fiscali ai ricchi e alle imprese. Si oppongono categoricamente al peggioramento previsto nell’ambito della riforma della Previdenza per la vecchiaia 2020 e minacciano di lanciare un referendum.

«Dopo tre decenni di una politica di ridistribuzione sempre più aggressiva a favore dei ricchi e dei super-ricchi, la Svizzera rischia di perdere il suo equilibrio sociale», sottolineano le delegate e i delegati Unia in una risoluzione.

Concorrenza fiscale, smantellamento del servizio pubblico, finanziamento antisociale delle casse malati e attacchi contro l’AVS: nell’arco dei prossimi anni Unia intende lanciare una campagna attiva contro questa disastrosa politica di austerità e di smantellamento.

Tolleranza zero per i tagli nella previdenza per la vecchiaia

Unia giudica inaccettabili gli attacchi alla previdenza per la vecchiaia previsti nel quadro della riforma 2020. I delegati sono pronti a lanciare un referendum contro l’innalzamento dell’età pensionabile, la riduzione delle rendite AVS per le vedove e per i figli e la riduzione dell’aliquota di conversione nel secondo pilastro.

Unia contro la RI imprese III

Le delegate e i delegati hanno inoltre deciso che Unia combatterà «in prima linea» contro la RI imprese III, la riduzione dell’imposizione delle imprese, lo smantellamento del servizio pubblico nonché qualsiasi progetto di privatizzazione.