Un massiccio no ai privilegi per le imprese

Ora occorrerà un progetto volto ad abolire gli ingiustificati privilegi fiscali.

Il popolo svizzero ha chiaramente bocciato alle urne la RI imprese III. Ad una politica fiscale intesa a tutelare unicamente gli interessi dei grandi gruppi e degli azionisti è stato opposto un inequivocabile rifiuto. Ora occorrerà un nuovo progetto volto ad abolire efficacemente gli ingiustificati privilegi fiscali.

La netta bocciatura della Riforma III dell’imposizione delle imprese mostra come la popolazione svizzera ne abbia abbastanza delle agevolazioni fiscali accordate ai grandi gruppi. La decisione alle urne ha posto fine all’eccessiva e dannosa concorrenza al ribasso nell’imposizione delle imprese a scapito delle collettività, nonostante la campagna milionaria dei fautori della riforma. Il risultato indica la direzione da seguire in materia di politica fiscale: tutti devono apportare il proprio contributo alla collettività – anche le imprese e gli azionisti. Nuovi regali fiscali che vuotano le casse pubbliche sono inaccettabili.

Abolire i privilegi fiscali

Occorre ora ritornare sull’idea originaria del progetto, ossia l’abolizione dei privilegi fiscali accordati a determinate imprese straniere. Spetta al Consiglio federale presentare quanto prima un nuovo progetto di legge che sia in grado di eliminare efficacemente le attuali scappatoie fiscali per le imprese internazionali senza crearne di nuove.