Edilizia

Edilizia, un settore combattivo

Edilizia, un settore combattivo

Il sindacato Unia è molto forte nell’edilizia. In nessun altro settore il tasso di sindacalizzazione è così elevato. Grazie a questo, la lunga tradizione sindacale si è potuta tradurre in buone condizioni di lavoro. Ma non tutti i problemi sono stati risolti, anzi se ne sono aggiunti di nuovi.

Il settore raggruppa i seguenti rami professionali:

  • edilizia principale (costruzioni e genio civile)
  • pulizie
  • giardinaggio
  • pianificazione edile
  • industria dei materiali edili
  • agricoltura

Edilizia principale

Il Contratto nazionale mantello (CNM) per l’edilizia principale disciplina le condizioni di lavoro di circa 80.000 lavoratori edili ed è uno dei principali contratti collettivi di lavoro in Svizzera. Grazie alle numerose campagne salariali condotte con successo nel corso degli anni insieme ai lavoratori edili, Unia ha rafforzato il CNM e conquistato il pensionamento anticipato.

Ma resta ancora molto da fare: la pressione esercitata sui lavoratori edili cresce. Gli infortuni gravi aumentano e il lavoro straordinario è all’ordine del giorno.

Contratto nazionale mantello 2023-25

Nel 2022, i sindacati e la Società svizzera degli impresari costruttori hanno rinegoziato il Contratto nazionale mantello per l'edilizia principale (CNM) 2023-2025. Così i lavoratori edili, insieme ai loro sindacati, sono riusciti a difendere le condizioni di lavoro, a ottenere una maggiore protezione contro il dumping salariale e a ottenere un aumento dei salari.

Il CNM attuale

Pulizie

Il ramo delle pulizie di edifici occupa circa 55.000 persone. L’80% del personale del ramo lavora a tempo parziale e le donne sono in maggioranza. Attualmente tre contratti collettivi di lavoro (CCL) disciplinano le condizioni lavorative del ramo, rispettivamente nella Svizzera tedesca, nella Romandia e a Ginevra.

Giardinaggio

Le condizioni di lavoro del giardinaggio sono miserabili. L’attuale contratto collettivo di lavoro (CCL) è assolutamente insufficiente. Il CCL, che l’associazione padronale Jardin Suisse e l’organizzazione dei lavoratori Grüne Berufe Schweiz hanno siglato escludendo Unia, è del tutto insoddisfacente. Unia rivendica un CCL forte che garantisca condizioni di lavoro eque nel giardinaggio.