La lotta contro il colosso Uber

Unia chiede interventi per fermare dumping salariale e sfruttamento.

L’azienda Uber, sempre più sottopressione, ha deciso di offrire ai suoi collaboratori una copertura assicurativa minima in caso di malattia, infortunio, maternità e paternità. Per Unia non si tratta di una concessione da parte dell’azienda ma di un diritto sacro santo dei lavoratori.

Tanto più che le prestazioni offerte sono al di sotto di quelle minime previste per legge. La proposta non prevede, ad esempio, contribuiti pensionistici, l’assicurazione contro la disoccupazione o il rimborso dei costi accessori.