Dialoghi nell’emergenza

La nuova migrazione italiana è sempre più attiva dal punto di vista associativo. Il sindacato Unia dialoga con queste realtà in diverse forme.

Il gruppo Giovani Italiani in Rete (Gir), una realtà associativa legata alla nuova migrazione italiana, nata lo scorso anno a Palermo e presente in numerosi paesi del mondo, in collaborazione con il Com.It.Es di Basilea, organizza un dibattito virtuale dedicato al lavoro nell’epoca dell’emergenza sanitaria. Tra i relatori ci sarà anche Marudit Tagliaferri, dirigente della regione Unia di Zurigo-Sciaffusa.

In Svizzera

Questa nuova realtà, che non si è ancora costituita come associazione, è presente in diverse città della Svizzera e punta a rinnovare e rilanciare l’associazionismo italiano nel mondo. Per Marianna Sica, insegnante dei corsi di lingua e cultura italiana e membro del Gir di Basilea, «è importante rispondere ai bisogni, ai desideri della nuova migrazione italiana. Si tratta di giovani ma anche di persone che emigrano nel pieno della vita adulta e si trovano spesso isolati dal punto di vista sociale o in difficoltà economiche. Per questo siamo nati: per creare un tessuto sociale in emigrazione come antidoto all’isolamento».

L’iniziativa

In tempi di distanziamento sociale, abbiamo tutti avvertito l’isolamento e la lontananza dai nostri affetti più cari. Anche l’offerta culturale e il dibattito pubblico dal vivo ne hanno sofferto. Per sopperire a queste mancanze, il Gir di Basilea ha organizzato, ha dichiarato Sica, «una serie di dialoghi virtuali, attraverso la piattaforma Zoom, sui temi della formazione, della didattica a distanza, sulla situazione degli italiani e delle italiane nel mondo, sugli aspetti psicologici legati alla crisi». Gli ultimi due incontri avranno luogo il 5 e il 12 giugno e saranno dedicati al tema del lavoro e del femminismo.

Lavoro e femminismo

Il dialogo del 5 giugno (inizio alle ore 18.00) è dedicato alle misure e alle risorse utilizzate dal governo confederale per far fronte alla crisi economica provocata dal coronavirus. Secondo Marianna Sica, «si tratterà di capire quali sono stati i punti di forza e debolezza delle misure, quali categorie ne hanno tratto giovamento e quali invece sono state escluse. Parleremo anche degli scenari di lotta possibili dopo l’emergenza e di telelavoro. In particolare, ci occuperemo della questione di genere legata al lavoro da casa». Per trattare di questi argomenti sono stati invitati Francesco Miceli, responsabile Inca-Cgil per la Svizzera, e Marudit Tagliaferri, dirigente sindacale Unia. La questione di genere sarà tematizzata anche il 12 giugno, data dell’ultimo incontro. La referente principale sarà infatti Anna Curcio, curatrice del libro Introduzione ai femminismi, edito da DeriveApprodi. Per informazioni contattare girsvizzera[at]gmail.com o visitare la pagina Facebook «Gir – Giovani italiani in Rete».