Frontalier*: rappresentanza, conflittualità e diritti

Durante le prime fasi della pandemia è diventato per tutti chiaro: lavoratrici e lavoratori frontalieri sono fondamentali per il funzionamento delle regioni di confine.

A dominare il discorso pubblico sul tema di solito sono però i problemi, reali o presunti, che la presenza del frontalierato causerebbe sul mercato del lavoro. Questo fenomeno, in Svizzera e altrove, s’inserisce nel quadro di conflittualità più generali del mondo del lavoro contemporaneo. I gesti di solidarietà compiuti dalla popolazione in Ticino nei confronti di questa categoria di lavoratori e il raggiungimento di un accordo fiscale tra Italia e Svizzera (2020) fanno ben sperare per il futuro.

Giovedì, 18 marzo, ore 20.15

Zoom e diretta su www.facebook.com/labsinistra

Ne parliamo con:

  • Giuseppe Augurusa, Responsabile nazionale frontalieri – CGIL
  • Giangiorgio Gargantini, Segretario UNIA Ticino e Moesa
  • Samantha Addis, dipendente Ffs
  • Mario Bertana, Presidente Assemblea nazionale dei delegati UNIA   
  • Tamara Carrasco, disegnatrice
  • Paolo Tuzzi, impiegato  
  • Marco Vener, infermiere

Moderazione: Mattia Lento, giornalista del quindicinale AREA (Unia)