Tempo libero!

Gli operai dell'industria vogliono orari regolati

Il settore Industria di Unia ha lanciato una petizione per difendere la legge sul lavoro.

La legge sul lavoro è uno strumento fondamentale per proteggere la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Ma in Parlamento i partiti borghesi mirano a indebolirla. Per questo Unia Industria ha lanciato a fine estate una petizione. Oggi si raccoglieranno firme in decine di aziende in tutta la Svizzera.

Gli operai dell'industria vogliono orari regolati

I partiti borghesi vorrebbero svuotare la legge sul lavoro, abolendo di fatto la registrazione della durata del lavoro e deregolamentando la durata del lavoro. L’attacco ruota attorno alle due iniziative parlamentari dei consiglieri agli Stati Karin Keller- Suter (Plr) e Konrad Graber (Ppd). 

Peggioramenti inaccettabili

Per Unia simili peggioramenti sono inaccettabili. Gli occupati dell’industria sanno che le conseguenze di un peggioramento della legge sarebbero di ampia portata. Protezioni fondamentali relative agli orari di lavoro massimi, alle pause e agli orari di riposo sarebbero aggirate. I confini tra lavoro e tempo libero diventerebbero sempre più labili.

Giornata d’azione

Per porre un freno a questi attacchi, in decine di aziende industriali del paese si raccolgono oggi, 29 settembre, le firme per una petizione che esprime la ferma opposizione del sindacato e dei suoi affiliati a una flessibilizzazione degli orari di lavoro che va a esclusivo vantaggio dei datori di lavoro. La petizione sarà consegnata il 13 ottobre al ministro dell’economia Schneider Ammann.