L'arte a difesa del lavoro

Un manifesto di Comensoli è esposto durante una manifestazione a Zurigo

L’artista svizzero Mario Comensoli, esponente illustre del realismo pittorico, ha costantemente tratto ispirazione per la sua arte dalla realtà sociale che lo circondava. Una nuova mostra, patrocinata anche dal sindacato Unia, approfondisce la sua vicinanza al movimento dei lavoratori svizzeri e migranti.

Il 19 settembre 2019, alle ore 19, si terrà presso il Centro Comensoli di Zurigo, nel quartiere 5, una mostra dedicata alle illustrazioni di Mario Comensoli pubblicate sulla stampa sindacale svizzera. Secondo Mario Barino, ex giornalista Rsi e Presidente della Fondazione Comensoli, «si tratta di una produzione non molto conosciuta ma di sicuro valore, che mette in luce nuovi aspetti dello stile dell’artista luganese».

I disegni, pubblicati tra gli altri su «Edilizia Svizzera» o su «Lotta sindacale», gli organi ufficiali rispettivamente della Federazione dei lavoratori dell’edilizia e del legno e della Federazione svizzera lavoratori metallurgici e orologiai, mostrano un dialogo con le sue opere pittoriche più conosciute ma si adattano al meglio al formato della pagina del giornale, o meglio a quello delle copertine che la fanno da padrone alla mostra intitolata «Comensolis Solidarität mit den Gewerkschaften».

Comensoli, stando sempre alla testimonianza di Barino, inizia a collaborare con i sindacati a metà degli anni Cinquanta, disegnando cartelloni per le diverse manifestazioni operaie, e da quel momento in avanti produrrà moltissimi disegni per la stampa destinata agli iscritti. Durante il vernissage della mostra, che sarà visitabile fino alla primavera del 2020, interverrà anche Renzo Ambrosetti, Presidente emerito di Unia.