Per un sindacato forte e inclusivo

L'ultimo Congresso ha approvato il progetto di riforma Unia 2.0

A settembre partirà il progetto Unia 2.0 per una riforma dal basso delle strutture sindacali. Come deciso dal Congresso a giugno, il sindacato Unia inizierà il processo di riforma che coinvolgerà iscritte e iscritti. Si partirà a settembre con conferenze virtuali.

Il mondo del lavoro sta cambiando. Per questo occorre adeguare le strutture sindacali tradizionali e il modo stesso di fare sindacato. Le sfide di rinnovamento che attendono il sindacato Unia e il movimento dei lavoratori nei prossimi anni sono enormi.

Uno dei primi passi in questa direzione è il progetto Unia 2.0, che mira a migliorare i processi e le strutture interne per una politica sindacale di successo. Il progetto non sarà calato dall’alto, ma comincia con il coinvolgimento di tutti gli iscritti interessati.

Un bilancio

Per andare avanti occorre guardare anche alla propria storia. Il processo di riforma è infatti anche l’occasione per stilare un bilancio della storia di Unia dal 2005, anno di nascita, fino a oggi. Unia è nata dalla fusione di diverse sigle sindacali con l’obiettivo di rinnovare il movimento sindacale.

Obiettivi prioritari erano quelli di diventare un’organizzazione fortemente interprofessionale e di radicarsi all’interno del mondo dei servizi.

  • Questi obiettivi sono stati pienamente raggiunti oppure c’è ancora molto da fare?
  • Cosa occorre migliorare per realizzare gli scopi prefissati?
  • Quali errori sono stati commessi?
  • Quali altri obiettivi sono importanti al giorno d’oggi?
  • Quali riforme strutturali sono necessarie?
  • Come trasformare Unia nella casa di tutti e tutte?

Queste e altre domande sono alla base degli incontri virtuali organizzati da un gruppo di accompagnamento composto da militanti sindacali.

Hans Hartmann, coordinatore di questo gruppo, afferma: «Si tratta di un’occasione importante per migliorare il nostro funzionamento, per essere più efficaci e per adattare la nostra organizzazione al mondo del lavoro in continuo mutamento».

L’intelligenza collettiva

Si comincia il 2 settembre con la prima delle 32 conferenze online. Sei di queste conferenze si terranno in sei differenti date anche in italiano tra settembre e ottobre.

Per Enrico Borelli, dirigente Unia, parte attiva del progetto e tra i moderatori degli incontri in lingua italiana, si tratta di un’occasione importante: «Tutti gli iscritti e le iscritte sono chiamati a intervenire attraverso considerazioni e proposte sui diversi temi. Anche chi ha poca esperienza in ambito sindacale può dire la sua oppure può imparare a comprendere meglio il funzionamento della nostra organizzazione».

I temi concreti da discutere saranno 13, ovvero quelli che il Congresso ha formulato: dalla democrazia interna al sindacato, alla collaborazione tra diversi settori e rami, dal funzionamento delle strutture fino all’elaborazione di priorità programmatiche, dalla rappresentanza alla diversità.

Nei prossimi 18 mesi, i diversi organi di Unia sono chiamati a formulare proposte a partire proprio dalle idee emerse da conferenze che porteranno poi al Congresso statutario straordinario del 2023. 

Come partecipare

Tra il 2 settembre e il 27 ottobre sono previste 32 conferenze online. 13 saranno in tedesco, 13 in francese e 6 in italiano.

Tutti gli incontri virtuali avverranno tramite la piattaforma Zoom dalle 18 alle 20.30. Possono partecipare tutti gli associati Unia, compresi i dipendenti dell’organizzazione sindacale.

Per farlo è necessario iscriversi tramite mail (unia2.0[at]unia.ch) o attraverso il modulo scaricabile qui: www.unia.ch/Unia2.0 

È necessario comunicare nome, cognome, numero di telefono, la regione Unia di appartenenza, il lavoro svolto (ramo professionale), eventuali incarichi presso Unia e le conferenze a cui s’intende partecipare.

Per tutte le conferenze in italiano la data di scadenza per l’iscrizione è il 5 settembre. In seguito, sarà inviato un link Zoom per la partecipazione. L’elenco delle conferenze in italiano:

Democrazia e partecipazione degli associati

14 settembre

Questioni di genere, inclusione e diversità, rappresentanza equa delle regioni linguistiche

22 settembre

Professionalizzazione, evoluzione dell’effettivo degli associati, formazione sindacale

29 settembre

Capacità di mobilitazione e di sciopero, presenza sul terreno

7 ottobre

Identità interprofessionale, inverdire i deserti sindacali

15 ottobre

Dimensione di attore politico, dimensione internazionale

25 ottobre