Controlli in Qatar

Azione a Zurigo per i diritti dei lavoratori in Qatar, maggio 2015.

Primo passo importante verso un miglioramento delle condizioni di lavoro di migliaia di operai impiegati nella costruzione delle infrastrutture per i Mondiali di calcio del 2022 in Qatar: in futuro i cantieri dell'evento saranno visitati da ispettori del lavoro formati dai sindacati.

Accordo sulle ispezioni
Dopo sei mesi di trattative la Federazione internazionale dei lavoratori edili e del legno (BWI), di cui Unia fa parte, e il comitato di pianificazione dei lavori hanno raggiunto un accordo su un'ispezione comune delle condizioni di lavoro nei cantieri. Gli ispettori qatarioti, formati dalla BWI, avranno accesso ai cantieri e agli alloggi degli operai. La federazione sindacale sorveglierà il rispetto di standard vincolanti sulle condizioni di lavoro.

Salute e sicurezza

La questione centrale è la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori. « L'accordo segna un progresso importante perché i sindacati sono ora coinvolti direttamente. In questo modo possiamo intervenire in loco per difendere i diritti dei dipendenti », osserva Rita Schiavi, responsabile di Unia per la campagna relativa ai Mondiali in Qatar.

Pressione internazionale

L'evoluzione positiva è il risultato delle crescenti pressioni sulla Fifa e sui paesi organizzatori dei grandi eventi sportivi affinché la salute e la sicurezza dei lavoratori siano considerati una priorità. Unia e BWI hanno ripetutamente biasimato le condizioni di vita e lavoro disumane sui cantieri dei Mondiali in Qatar. Azione a Zurigo per i diritti dei lavoratori in Qatar, maggio 2015.