Unia e Generali discuteranno

Inizialmente, Generali si era rifiutato di dialogare con Unia, nonostante il mandato conferito al sindacato da 200 dipendenti.

In novembre Generali ha annunciato l’intenzione di trasferire 100 posti di lavoro da Nyon (VD) ad Adliswil (ZH). Inizialmente l’assicuratore si è rifiutato di discuterne con il sindacato. In seguito all’intervento del Consiglio di Stato vodese, Unia e Generali si sono però accordati sulle condizioni quadro per un dialogo tra le parti sociali nel corso della procedura di consultazione. Venerdì 9 dicembre l’assemblea del personale ha accettato l’accordo.

In una prima assemblea dopo l’annuncio della delocalizzazione di 100 posti di lavoro decisa da Generali, oltre 200 dipendenti avevano dato un mandato a Unia per discutere con la direzione. Inizialmente l’assicuratore aveva rifiutato il dialogo.

Intervento del Consiglio di Stato

Di fronte a questo ostruzionismo, Unia si era rivolta al governo del Canton Vaud. Sotto l’egida del consigliere di Stato Leuba, il sindacato e l’assicuratore hanno infine trovato un accordo di principio che permetta il dialogo tra le parti.

Periodo di consultazione

Durante il periodo di consultazione, che proseguirà fino al 13 gennaio 2017, Unia si impegnerà a trovare delle soluzioni con il personale per ridurre al minimo la soppressione di posti di lavoro e attenuare gli effetti di questi licenziamenti collettivi. Unia si è detta soddisfatta dell’accordo e si impegnerà affinché i suoi termini siano pienamente rispettati.