Pronte allo sciopero!

Il congresso delle donne di Unia, che si è tenuto a Neuchâtel il primo settembre scorso, si è espresso sui temi caldi che riguardano la discriminazione di genere.

Il congresso, che ha visto la partecipazione di più di cento donne, chiede innanzitutto una legge a favore dell’uguaglianza salariale e misure efficaci contro la violenza nei confronti delle donne. Per quanto riguarda il primo dei due punti, la critica è stata rivolta con veemenza al fronte politico-sociale borghese, reo di ostacolare una legge efficace contro la discriminazione salariale. Sul tema della violenza di genere, le donne Unia si sono schierate a favore di un inasprimento delle pene per chi assume comportamenti sessisti o commette violenze. Il diritto del lavoro svizzero in materia di congedi a seguito della nascita di un bambino è notoriamente tra i peggiori in Europa. Per questo, in linea con quanto proposto dalla Commissione federale di coordinamento per le questioni famigliari negli scorsi giorni, le donne del sindacato si sono espresse anche a favore di un congedo parentale di 38 settimane. Hanno dichiarato inoltre pieno appoggio all’iniziativa “congedo di paternità, subito!” che prevede ferie di 20 giorni per i neopapà e sarà sottoposta all’elettorato nei prossimi mesi. Il congresso auspica una grande partecipazione alla manifestazione del 22 settembre e si dice pronto a scioperare nel caso in cui le richieste di uguaglianza e rispetto non verranno prese seriamente in considerazione.