Azioni di protesta nella Svizzera romanda

Una situazione di vuoto contrattuale comporterebbe gravi rischi di dumping.

Il 18 novembre in tutti i cantoni della Svizzera romanda si svolgeranno azioni di protesta contro la disdetta del CCL dei rami affini dell’edilizia da parte dei datori di lavoro.

Con le azioni i sindacati Unia e Syna vogliono convincere gli imprenditori a tornare al tavolo delle trattative per il rinnovo del CCL, a condizione che ci sia la disponibilità di parlare anche di un miglioramento delle condizioni materiali dei dipendenti. Il contratto in questione riguarda 25 000 lavoratori nella Svizzera romanda. Una situazione di vuoto contrattuale comporterebbe gravi rischi di dumping.