Nuovo CCL per il mestiere di parrucchiere

I sindacati e i datori di lavoro hanno raggiunto un accordo per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro (CCL) per il mestiere di parrucchiere. L’accordo prevede degli aumenti salariali che valorizzano l’esperienza professionale, una maggiore protezione contro il dumping salariale e l’introduzione di misure contro la pseudo-indipendenza.

Nel 2016 Unia aveva realizzato un grande sondaggio tra le parrucchiere e i parrucchieri e tra gli affiliati di Unia. I risultati sono confluiti nei negoziati per il CCL. Durante conferenza professionale del ramo nel marzo 2017 anche le affiliate e gli affiliati di Unia hanno discusso della situazione delle parrucchiere e dei parrucchieri e hanno espresso il loro sostegno al nuovo CCL.

Le parti sociali si sono accordate in particolare sui seguenti punti:

  • l’assoggettamento al CCL delle parrucchiere e dei parrucchieri senza una formazione riconosciuta
  • un aumento progressivo dei salari minimi nei primi cinque anni di attività per tutte le categorie salariali
    Dal 5° anno professionale dopo la formazione, le parrucchiere e i parrucchieri guadagnano almeno
    • 4'000 franchi per parrucchiere e parrucchieri con CFP
    • 3'900 franchi per parrucchiere e parrucchieri con AFC
    • 3'800 franchi per parrucchiere e parrucchieri senza una formazione riconosciuta
  • un supplemento salariale di 200 franchi per i collaboratori che formano gli apprendisti
  • migliori condizioni per le famiglie: congedo pagato di 3 giorni in caso di malattia di un figlio, congedo di paternità di 5 giorni
  • miglioramenti nella registrazione del tempo di lavoro

Contro la pseudo-indipendenza

Le parti sociali hanno inoltre concordato l’introduzione di strumenti volti a combattere la pseudo-indipendenza (casi di affitto abusivo di poltrona) e gli pseudo-stage. Hanno anche intrapreso dei passi per intensificare l’attività di controllo, soprattutto in Ticino.

Processo di ratifica

Il processo di ratifica del CCL è in corso e si concluderà alla fine di maggio 2017. In caso di ratifica da parte di tutte le parti contraenti, una domanda di conferimento dell’obbligatorietà generale verrà sottoposta alla Segreteria di Stato dell’economia (Seco).