Lo sciopero sul Lago Maggiore prosegue

«C’è soprattutto poca chiarezza»

Lo sciopero dei dipendenti della Navigazione Lago Maggiore prosegue. La decisione è stata adottata martedì sera dai 34 dipendenti della Navigazione Lago Maggiore (NLM) licenziati dalla società.

L’incontro con il Consiglio di Stato del Cantone Ticino organizzato lunedì sera è stato una delusione: «Abbiamo ascoltato ciò che l’autorità politica cantonale aveva da dirci e ci siamo subito resi conto che c’è soprattutto poca chiarezza», ha riferito il segretario regionale di Unia Enrico Borelli.

Il Cantone deve intervenire per salvaguardare i posti di lavoro

I sindacati chiedono che il Cantone intervenga attivamente per salvaguardare i 34 posti di lavoro e le odierne condizioni di lavoro. Lo sciopero era stato indetto domenica, dopo che la società (italiana) Navigazione Lago Maggiore aveva reso noto il licenziamento per fine anno di tutti i 34 dipendenti che assicurano i servizi di linea nel bacino svizzero del lago.

Sabato: manifestazione di solidarietà

Martedì sera il porto di Locarno ha ospitato una grande festa di solidarietà con gli scioperanti. È inoltre previsto il lancio di una petizione. Sabato è in programma anche una manifestazione di solidarietà con gli scioperanti a Locarno (ore 14, Debarcadero).