Unia esorta Senevita a dialogare

Il personale delle cure vuole migliori condizioni di lavoro

Alcune centinaia lavoratrici e lavoratori del ramo delle cure e dell’assistenza sono scesi in piazza a Berna in occasione di una giornata nazionale d’azione. Insieme hanno raggiunto a piedi la sede principale di Senevita nel comune limitrofo di Muri, chiedendo al gruppo l’avvio di un dialogo.

Circa 200 persone hanno partecipato alla giornata nazionale d’azione del ramo delle cure e dell’assistenza organizzato il 7 ottobre a Berna nell’ambito della campagna «Investire nelle persone invece di inseguire i profitti».

Visita a Senevita

Nel corso della giornata, le attiviste e gli attivisti si sono recati davanti alla sede principale di Senevita, che gestisce ricoveri per anziani in vari cantoni. Unia critica da tempo il pessimo trattamento riservato al personale, ai pazienti e ai loro familiari in alcune case che fanno capo al gruppo. Il sindacato biasima un modello d’affari che privilegia i profitti a scapito degli investimenti a favore delle persone.

Il silenzio del gruppo

In maggio, con un’azione di protesta via mail, Unia aveva chiesto a Senevita di migliorare le condizioni di vita e di lavoro nelle case per anziani del gruppo. La direzione di Senevita finora non ha reagito. Negli ultimi mesi, un numero crescente di familiari dei pazienti e di dipendenti ed ex dipendenti di Senevita si è rivolto a Unia per denunciare la situazione nelle case per anziani del gruppo. Per il sindacato è chiaro che per migliorare le cose serve anche un dialogo fra partner sociali. Per questo ha esortato l’amministratore delegato della Senevita, Hannes Wittwer, ad accettare l’offerta di dialogo di Unia.