Grande successo delle due giornate di protesta a Ginevra con 2500 edili – l’agitazione proseguirà in altre regioni

Gli edili di Ginevra sono pronti a continuare a lottare per i loro diritti e la loro dignità.

Ieri e oggi 2500 edili sono scesi in piazza a Ginevra per lottare per il loro contratto e per difendere il pensionamento a 60 anni. Dopo le due giornate di protesta organizzate a Ginevra, l’agitazione proseguirà in altre regioni.

Un’assemblea dei lavoratori edili ha decretato oggi l’interruzione provvisoria delle giornate di protesta a Ginevra. La forte partecipazione dimostra che gli edili di Ginevra sono pronti a continuare a lottare per i loro diritti e la loro dignità. Hanno già deciso che nel caso in cui non si raggiunga un’intesa, riprenderanno le misure di lotta. I lavoratori edili lottano per difendere il loro pensionamento a 60 anni e impedire il dumping salariale e le giornate lavorative interminabili. Chiedono inoltre un aumento salariale equo.

Proteste anche in altri Cantoni

Nelle prossime settimane le proteste dei lavoratori edili proseguiranno in altri Cantoni. Fra due settimane gli edili scenderanno in piazza nella Svizzera romanda e a Berna. All’inizio di novembre ad incrociare le braccia saranno invece gli edili di Vaud e della maggior parte dei Cantoni della Svizzera tedesca. Il 9 novembre si terrà la prossima tornata di trattative. I sindacati si aspettano finalmente dagli impresari costruttori la disponibilità a risolvere gli urgenti problemi che gravano sull’edilizia.