Negoziati falliti

Unia lancia una petizione nazionale tra gli/le agenti di sicurezza a sostegno delle proprie rivendicazioni.

La Conferenza del ramo dei servizi di sicurezza privati di Unia ha rifiutato il risultato dei negoziati in vista del rinnovo del Ccl. Unia ha lanciato una petizione per combattere dumping e sfruttamento.

I negoziati tra le parti sociali nel ramo della sicurezza sono naufragati. Il padronato si rifiuta di inserire qualsiasi misura per contrastare il dumping salariale e le ripetute infrazioni al limite di 50 ore di lavoro settimanali. Il rinnovo del Ccl, con scadenza a metà del 2019, è quindi messo seriamente in discussione. 

La petizione

Dopo tre ore di discussioni, la conferenza di Unia ha rifiutato all’unanimità il risultato delle trattative relative al rinnovo del Ccl di obbligatorietà generale, che tutela più di 20 000 dipendenti. Unia chiede misure urgenti e lancia una petizione nazionale tra gli/le agenti di sicurezza a sostegno delle proprie rivendicazioni. La petizione richiede una maggiore valorizzazione dei salari e della formazione, oltre a maggiori controlli per evitare abusi sui luoghi di lavoro. La petizione è disponibile online sul sito web di Unia fino al 25 gennaio 2019.