Sì alla rendita ponte

Approvate dal governo una serie di norme a favore dei lavoratori anziani.

I lavoratori più anziani che si ritrovano senza lavoro fanno molta fatica a ricollocarsi e spesso sono costretti a chiedere aiuto sociale oppure a intaccare i risparmi accantonati in vista della vecchiaia.

Il problema riguarda sempre più salariati tanto che i sindacati da tempo fanno pressioni sulle istituzioni affinché intervengano e si battono a favore di misure specifiche nei Ccl a difesa di questa categoria sempre più sotto pressione in ambito lavorativo.

In pensione

Il Consiglio federale ha finalmente approvato alcune misure per ovviare al problema della disoccupazione prolungata dei lavoratori più anziani. Prima su tutte, una rendita ponte per quei lavoratori che si trovano in una situazione di inattività prolungata a partire dai 60 anni. Per l’Unione sindacale svizzera, che richiede da tempo questa misura, si tratta di un successo, anche se non è stata accolta la richiesta di applicare questa misura già a partire dai 58 anni.

Altre misure

Oltre alla rendita ponte, il Consiglio federale intende fornire degli strumenti per la migliore presa in considerazione dell’esperienza professionale acquisita, lanciare dei progetti cantonali di consulenza professionale per i lavoratori ultraquarantenni e facilitare l’accesso alle misure di formazione e impiego. Per Unia queste decisioni vanno nella direzione giusta ma devono essere ulteriormente rafforzate attraverso l’introduzione di maggiori protezioni contro i licenziamenti per i lavoratori e le lavoratrici over 50.