Un CCL prolungato e migliorato nella sicurezza

Unia difende i dipendenti della sicurezza

La mobilitazione e la determinazione degli/delle agenti di sicurezza ha finalmente pagato. Il CCL di obbligatorietà generale è appena stato prolungato e un CCL migliorato entrerà in vigore dal 1.1.2020. In parallelo ulteriori trattative salariali avranno luogo tra fine 2019 e inizio 2020.

Prolungazione dell’obbligatorietà generale

Il Consiglio federale ha accettato di prolungare la dichiarazione di obbligatorietà generale del contratto collettivo per il ramo dei servizi di sicurezza privati. Evitiamo così un vuoto di obbligatorietà generale che avrebbe peggiorato le condizioni di lavoro del ramo. Questa prolungazione arriva molto tardi perché le trattive molto difficili coll’associazione delle imprese svizzere dei servizi di sicurezza (AISS) hanno provocato un ritardo e la conferenza di ramo di Unia aveva rifiutato l’ultima proposta dell’AISS l’anno scorso.

CCL migliorato dal 1.1.2020

Nel frattempo Unia ha concluso un accordo coll’AISS per un miglioramento del CCL dal 1.1.2020. I punti principali sono i seguenti:

  • Aumento mirato dei salari di entrata da 0.5% a 1% secondo le categorie (di conseguenza leggera riduzione delle differenze salariali tra le categorie)
  • Limitazione del tempo di lavoro tramite un supplemento salariale in caso di ripetizione di lunghe settimane di lavoro e un controllo del tempo di lavoro e di riposo giornaliero
  • Aggiunta di un supplemento per il porto di un’arma da fuoco (CHF 2.-/ore fino al massimo di CHF 150.-/mese)
  • Aggiunta di un congedo paternità di 3 giorni (invece di 1) e chiarificazione in merito alle assenze autorizzate
  • Preservazione dei contratti fissi permettendo il riporto del 10% delle ore in meno sull’anno seguente
  • Controllo delle aziende subappaltatrici

La conferenza di ramo del 27 settembre a Berna permetterà di presentare in dettaglio le nuove disposizioni ai soci.

Trattative salariali fine 2020 - inizio 2021

I risultati salariali delle ultime trattative non essendo sufficienti, il comitato di ramo della sicurezza ha richiesto delle trattative salariali tra fine 2019 e inizio 2020. La conferenza di ramo del 27 settembre a Berna discuterà della rivendicazione precisa.