No a una generazione perduta

I giovani soffrono in modo particolare a causa della pandemia.

La Commissione dei giovani di Unia rivendica ulteriori misure di protezione per adolescenti e giovani adulti. La disoccupazione giovanile va ridotta e va garantito il futuro di apprendisti, studenti e di giovani lavoratrici e lavoratori. Non ci deve essere una generazione perduta a causa del Covid-19.

La realtà di vita e di lavoro degli adolescenti e dei giovani adulti in Svizzera va in una direzione preoccupante. In seguito alla crisi le prospettive di apprendisti, giovani lavoratrici e lavoratori e studenti sono incerte. Molti si sentono abbandonati a causa delle lacune nell’insegnamento, della mancanza di provvedimenti di sicurezza nelle scuole professionali e della solitudine, se devono lavorare in homeoffice o studiare in homeschooling. 

Diritto di partecipazione per gli apprendisti

Nei mesi scorsi si è discusso molto su come organizzare l’insegnamento nelle scuole professionali e gli esami di fine tirocinio per chi quest’anno finisce l’apprendistato. Molte allieve e molti allievi delle scuole professionali vogliono prendere parte alle decisioni che riguardano la loro sicurezza e il loro futuro.

Ecco perché la Commissione dei giovani di Unia rivendica che nelle scuole professionali vi sia più democrazia, affinché i bisogni, i desideri e le preoccupazioni dei giovani siano ascoltati. Perché solo se le soluzioni sono il risultato di un processo partecipativo e corrispondono alle aspettative delle persone interessate, tutti le sosterranno. 

Limitare la disoccupazione giovanile, assicurare posti di apprendistato

Le percentuali della disoccupazione giovanile sono attualmente molto alte. In molti rami professionali non è chiaro se l’estate prossima ci sarà un’offerta sufficiente di posti di apprendistato. Inoltre, 70'000 giovani porteranno a termine il loro tirocinio.

Per questo ci vuole un sostegno finanziario da parte della Confederazione, affinché per l’estate 2021 le imprese possano offrire una prospettiva agli apprendisti, a chi finisce il tirocinio e alle giovani lavoratrici e ai giovani lavoratori. 

Intensificare il sostegno psicologico

A peggiorare la situazione vi è il fatto che gli adolescenti e i giovani adulti che sono confrontati con la solitudine mancano molto spesso di un sostegno psicologico. Eppure si sa che le conseguenze possono essere gravi se si sono avuti problemi psicologici in giovane età.

Per questo tutti i cantoni dovrebbero intensificare con urgenza l’offerta psicologica destinata ad adolescenti e giovani adulti. La Commissione dei giovani di Unia esige quindi che i cantoni amplino con urgenza l’offerta di lavoro sociale destinato ai giovani e propongano un accompagnamento sociale e psicologico a bassa soglia.