Unia organizza circa 180'000 lavoratrici e lavoratori

Circa 180.000 iscritte e iscritti si impegnano con Unia per buone condizioni di lavoro e salari equi. Uniti siamo forti!

Alla fine del 2022, il sindacato Unia contava 175'274 associate e associati. Dopo i difficili anni segnati dalla pandemia, si delinea un’inversione di tendenza: la perdita di associati si è dimezzata rispetto all’anno precedente (-1,4%) e vari rami professionali e regioni hanno iniziato un trend di crescita.

Le regioni Unia Vaud, Vallese, Neuchâtel, Friburgo e Argovia-Svizzera nordoccidentale hanno registrato una crescita degli associati nel 2022.

I rami forti

A livello nazionale Unia è riuscita a crescere nelle cure di lunga durata private (+1,2%), nella logistica (+1,5%) e nelle pulizie (+2,8%).

Nell’anno del rinnovo del Contratto nazionale mantello, è inoltre riuscita a confermare la sua solida posizione nell’edilizia principale.

Molto positiva è anche l’elevatissima percentuale di associate e associati in età lavorativa (90%).

Con i suoi 53'000 associati, il terziario è di gran lunga il primo settore del sindacato interprofessionale. Quest’evoluzione è sostenuta soprattutto dal commercio al dettaglio.

Nei settori di organizzazione tradizionalmente forti quali l’industria e l’artigianato, il cambiamento strutturale in corso sta portando a un calo delle associate e degli associati. Unia è tuttavia riuscita a rallentare in modo significativo questa tendenza, anche perché sono nuovamente migliorate le possibilità di accedere ai posti di lavoro. I minori ostacoli nel contatto con le lavoratrici e i lavoratori hanno ad esempio consentito di mantenere l’effettivo degli associati nell’industria orologiera e microtecnica.