Unia chiede più salari nel ramo della vendita al dettaglio

Sindacalisti della sezione grigionese di Unia davanti a una filiale Migros di Coira

Con un’azione dimostrativa originale e di sicuro effetto, organizzata davanti ad alcune filiali Migros, Unia ha voluto esercitare pressione sul gigante arancione per ottenere aumenti salariali generali del 2%. La risposta di Migros è però insoddisfacente.

All’inizio delle negoziazioni del 2019/2020 e in linea con la nuova campagna salariale generale, il sindacato Unia ha organizzato azioni dimostrative in tutta la Svizzera: il primo di ottobre centinaia di clienti Migros si sono visti consegnare una borsa di tela che rivendica «migliori salari per il personale di vendita».

A Coira

Angela Thiele, responsabile del terziario nella sezione grigionese di Unia, ha organizzato un’azione davanti a una filiale Migros di Coira e ha osservato come buona parte della clientela abbia «apprezzato il gesto e utilizzato subito la borsa con lo slogan solidale. Alcuni hanno cercato di capire meglio la situazione o hanno semplicemente espresso solidarietà a parole. L’azione è pienamente riuscita». Anche il personale di Migros, così Thiele, «ha gradito molto l’azione di Unia anche se non sono molti i lavoratori e le lavoratrici che si sono avvicinati. La paura di perdere il posto di lavoro è molta».

La risposta di Migros

Gli aumenti salariali garantiti da Migros durante i negoziati con le parti sociali, da cui Unia è esclusa, sono assolutamente insufficienti per garantire al personale di mantenere lo stesso potere d’acquisto del passato. Il personale Migros si troverà in tasca salari cresciuti di mezzo punto percentuale, nel migliore dei casi dello 0,9%. Il gigante arancione concederà inoltre qualche aumento individuale, ma comunque insufficiente a tenere il passo con il costo della vita in costante aumento. Unia continua a chiedere aumenti generali più generosi e politiche trasparenti per eliminare discriminazioni salariali legate al genere.