Condizioni di lavoro eque per i lavoratori temporanei: il CCL Prestito di personale sarà prorogato

Comunicato stampa delle parti sociali del CCL Prestito di personale

Il nostro contratto collettivo di lavoro (CCL) Prestito di personale sarà prorogato fino al 2020. Per lo stesso periodo è previsto un aumento dei salari minimi in due fasi di rispettivamente 60 - 75 franchi. A partire dal 2021, le parti sociali intendono introdurre il principio della parità di retribuzione minima nel CCL Prestito di personale e istituiscono un gruppo di lavoro paritetico per esaminare questo progetto.

Il CCL Prestito di personale, che esiste dal 2012, rappresenta quale primo CCL nel settore del lavoro temporaneo un traguardo storico. Con la proroga il pacchetto contrattuale su misura per più di 360'000 dipendenti sarà prolungato e migliorato nonché applicato a tutti i prestatori di personale in Svizzera. Il CCL Prestito di personale comprende: standard minimi vincolanti per le condizioni salariali e di lavoro, una regolamentazione moderna nel campo della formazione continua e della previdenza professionale, nonché una soluzione settoriale per l’assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia.

Grazie al fondo per la formazione continua «temptraining», i lavoratori temporanei possono sviluppare nuove prospettive di carriera e ricevere fino a 4000 franchi per corsi di formazione e indennità di perdita di guadagno. Dalla sua costituzione, più di 43 milioni di franchi sono stati investiti nel futuro professionale di oltre 26’000 lavoratori temporanei. Un vero e proprio modello di successo.

Le parti sociali del CCL Prestito di personale (swissstaffing - Associazione delle aziende di servizi per il personale in Svizzera, i sindacati Unia e Syna, nonché la Società svizzera degli impiegati di commercio) hanno quindi convenuto di chiedere alle loro commissioni la proroga di due anni dell’attuale CCL. Per lo stesso periodo è previsto un aumento dei salari minimi in due fasi di rispettivamente 60 - 75 franchi. Dopo l’approvazione delle commissioni, il Consiglio federale sarà nuovamente chiamato ad approvare la dichiarazione di obbligatorietà generale del contratto collettivo di lavoro.

In un nuovo CCL, le parti sociali del CCL Prestito di personale intendono introdurre, a partire dal 2021, il principio della parità di retribuzione minima, che impone gli stessi salari minimi per i lavoratori temporanei e i lavoratori a tempo indeterminato anche nei settori e nelle imprese i cui contratti collettivi di lavoro non sono soggetti a obbligatorietà generale. Nei settori con un contratto collettivo di lavoro soggetto a obbligatorietà generale, vigono già oggi gli stessi salari minimi per i lavoratori temporanei e i lavoratori a tempo indeterminato. Al fine di esaminare il principio della parità retributiva minima esteso, le parti sociali hanno immediatamente istituito un gruppo di lavoro paritetico, al fine di chiarire approfonditamente l’attuazione e le conseguenze di tale principio.