Conferenza professionale dei pittori e delle pittrici: Le misure di accompagnamento non si toccano
Un folto numero di iscritte e iscritti ha preso parte alla Conferenza professionale delle pittrici e dei pittori che si è tenuta sabato presso il Volkshaus di Zurigo. I temi all’ordine del giorno sono di importanza vitale per tutti: misure di accompagnamento, libera circolazione delle persone e CCL. Il solo Contratto collettivo di lavoro del ramo Pittura e gessatura conta attualmente 15‘000 lavoratrici e lavoratori assoggettati. Con una mossa incomprensibile, non molto tempo fa il Consiglio federale aveva chiesto indirettamente delle concessioni per quanto riguarda le misure di accompagnamento, provocando l’indignazione dei sindacati.
Le misure di accompagnamento e i CCL sono d’importanza vitale
Nell’artigianato, i salari e le condizioni di lavoro sono attualmente sottoposti a forti pressioni: da qui l’importanza capitale delle misure di accompagnamento e dei contratti collettivi di lavoro che proteggono i salari in Svizzera. Aldo Ferrari, vicepresidente di Unia e responsabile del settore Artigianato, dichiara: «Nell’artigianato assistiamo oggi a una vera e propria guerra dei prezzi che mette le condizioni di lavoro a dura prova. Le regolamentazioni e i controlli sono pertanto più che mai necessari. Le condizioni di lavoro e la protezione dei salari in Svizzera non sono negoziabili con l’Unione europea.»
Proteggere maggiormente i salari e i lavoratori
Unia rivendica pertanto un mercato equo e sostenibile per tutte le parti interessate. A tale scopo, il sindacato esige in particolare un inasprimento dei controlli nel quadro delle misure di accompagnamento nonché appalti pubblici esemplari. Bruna Campanello, co-responsabile del settore Artigianato e responsabile nazionale del ramo Pittura e gessatura esige inoltre: «La SECO deve finalmente permettere alle parti sociali di limitare il lavoro interinale e il subappalto attraverso CCL di obbligatorietà generale, per fermare la spirale del dumping salariale.»