Per la prima volta scatta la compensazione automatica del rincaro nell’industria MEM

Il nuovo Contratto collettivo di lavoro dell’industria metalmeccanica ed elettrica (MEM) porta i suoi frutti. Per la prima volta, con effetto al 1° gennaio 2019, i salari minimi dell’industria MEM recepiranno automaticamente la compensazione del rincaro. Il sindacato Unia era riuscito a imporre questa clausola nelle trattative contrattuali di quest’anno.

Con effetto al 1° gennaio 2019 i salari minimi dell’industria metalmeccanica ed elettrica (MEM) aumenteranno dell’1,2%. Il contratto collettivo di lavoro (CCL) del ramo, entrato in vigore il 1° luglio 2018, prevede infatti una compensazione automatica annua del rincaro per i salari minimi. Tale compensazione viene calcolata sulla base del rincaro registrato nel mese di ottobre rispetto al livello dell’anno precedente. In virtù del nuovo CCL, i salari della regione C (cfr. riquadro) registrano inoltre un aumento di 30 franchi, che si aggiunge alla compensazione automatica del rincaro.

I salari minimi aumentano

Dal 2019 i salari minimi in vigore nell’industria MEM saranno i seguenti:

Lavoratori qualificatiLavoratori non qualificati
RegioneSalario minimo 2019 (x13)Salario minimo 2018 (x13)Salario minimo 2019 (x13)Salario minimo 2018 (x13)
A4'1974'1503'8973'850
B3'9443'9003'6443'600
C3'6703'6003'3703'300

Il CCL lancia un segnale importante

La compensazione automatica del rincaro per i salari minimi rientra tra i successi più rilevanti ottenuti da Unia nelle trattative del 2018 sul rinnovo del CCL MEM. Il contratto lancia un segnale importante, perché salvaguarda il potere d’acquisto. Tanto più alla luce del fatto che gli adeguamenti sono basati su un meccanismo automatico e pertanto il padronato non può rifiutarsi di concedere un aumento dei salari minimi come avviene in altri rami professionali.

Unia chiede un aumento del 2,5% per tutti

Nella tornata di trattative di quest’anno Unia rivendica un aumento salariale generale del 2,5% per tutti gli occupati. Accanto all’inflazione gli occupati sono confrontati con l’aumento dei prime di cassa malati. L’industria MEM vanta inoltre un aumento della produttività del lavoro. Dato che a tutt’oggi la differenza salariale tra uomini e donne continua ad essere elevata, s’impone anche un aumento dei salari femminili superiori alla media.

Nel CCL MEM i salari minimi variano in funzione delle regioni. Le regioni salariali sono suddivise come segue:

  • Regione A: AG (distretti di Aarau, Baden, Bremgarten, Brugg, Lenzburg, Zurzach), GE, SH, SZ (distretti di Höfe, March), TG (distretto di Diessenhofen), VD (distretti di Gros-de-Vaud, Losanna, Lavaux-Oron, Morges, Nyon, Ouest lausannois, ex distretto di Riviera), ZH
  • Regione B: AG (distretti di Kulm, Laufenburg, Muri, Rheinfelden, Zofingen), AI, AR, BE (escluso il circondario amministrativo del Giura bernese), BL, BS, FR, GL, GR (escluso il distretto di Moesa), LU, NW, OW, SG, SO, SZ (esclusi i distretti di Höfe, March), TG (escluso l’ex distretto di Diessenhofen), UR, VD (distretti di Aigle, Broye-Vully, ex distretto del Pays-d’Enhaut), VS, ZG
  • Regione C: BE (solo il circondario amministrativo del Giura bernese), GR (solo il distretto di Moesa), JU, NE, TI, VD (solo il distretto del Giurda nord vodese)