Oltre 4000 lavoratori edili protestano a Losanna

L’edilizia si ferma: oltre 4000 edili vodesi esprimono la loro rabbia per gli attacchi sferrati dagli impresari costruttori.

Oggi e domani, i lavoratori edili vodesi incrociano le braccia. Oltre 4000 lavoratori si sono riuniti oggi a Losanna, lanciando un forte segnale contro i massicci attacchi sferrati dagli impresari costruttori al Contratto nazionale mantello (CNM) e al pensionamento a 60 anni.

I lavoratori edili vodesi sono indignati. Esprimono la loro rabbia per gli attacchi della Società degli impresari costruttori alla loro dignità e ai loro diritti. È in particolare la richiesta di 300 ore flessibili supplementari a indignare i lavoratori edili. Per dare il necessario risalto alla loro rivendicazione, lunedì pomeriggio sfileranno per le vie di Losanna.

Annunciata una seconda giornata di protesta

Già nel mese di ottobre, oltre 1300 lavoratori edili hanno deciso di estendere a due giorni le loro proteste. Una delegazione sosterrà domani le azioni di protesta dei colleghi zurighesi. I lavoratori edili vogliono assicurare il pensionamento a 60 anni. Per farlo, sono pronti a farsi carico di un aumento dei contributi. Come contropartita, esigono un aumento salariale dignitoso. Ma la Società degli impresari costruttori ricatta gli edili: si dice disposta ad attuare questa soluzione solo se i sindacati accettano un massiccio smantellamento del CNM.