Stop TiSA, TTIP & Co!

Stop alla svendita del mondo
TiSA e TTIP sono due accordi di libero scambio che riguardano anche la Svizzera. Entrambi gli accordi spalancano le porte alla deregolamentazione. Tutti i servizi e il servizio pubblico sarebbero dati in pasto agli interessi privati.
Nel quadro del TiSA, gli Stati Uniti, l’UE e altri 21 stati, tra cui la Svizzera, discutono sulla liberalizzazione nel settore dei servizi. L’accordo TiSA riguarda sia la formazione, sia la sanità, l’approvvigionamento energetico e lo smaltimento dei rifiuti. Il TiSA apre la strada anche alla privatizzazione di imprese quali la Posta, Swisscom o le FFS.
TTIP sta per «Transatlantic Trade and Investment Partnership» (Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti). Esso è attualmente oggetto di negoziati tra gli Stati Uniti e l’UE. L’associazione mantello delle imprese svizzere Economiesuisse e altri gruppi d’interesse vorrebbero che anche la Svizzera vi prendesse parte.
A porte chiuse
Entrambi gli accordi vengono negoziati a porte chiuse, l‘opinione pubblica e i parlamenti ne sono esclusi. Mentre i sindacati e le organizzazioni ambientali non hanno accesso alle trattative, le associazioni economiche vi partecipano attivamente. Gli accordi prevedono diritti speciali per i gruppi multinazionali e minacciano gli attuali standard sociali e ambientali.
Dittatura del mercato
Gli accordi prevedono diritti particolari per le grandi aziende e limitano le possibilità di partecipazione democratica. È vero che i paesi coinvolti possono designare in un elenco i settori che devono essere esclusi dal TiSA. Una volta chiuso, l’elenco non può tuttavia più essere ampliatio. Inoltre annessi al TiSA negoziati separatamente possono scavalcare questo elenco. Le conseguenze: se il TiSA dovesse andare in porto, la Posta e Swisscom sarebbero privatizzate. Impossibile sapere cosa succederebbe con la scuola pubblica e con il rifornimento idrico.
Diritto di ricorso per le multinazionali
Con la conclusione del TTIP, le multinazionali straniere avranno in futuro la possibilità di pretendere dagli Stati nazionali risarcimenti miliardari, se le leggi vigenti dovessero ridurre i loro profitti. Con i ricorsi presentati di fronte a speciali tribunali arbitrali, possono aggirare le misure a tutela del servizio pubblico, della salute e dell’ambiente.
Coalizione svizzera contro TiSA e TTIP
Poiché TiSA e TTIP avrebbero pesanti ripercussioni anche sugli standard sociali e ambientali e sul servizio pubblico in Svizzera, Unia ha aderito alla coalizione svizzera contro entrambi gli accordi. In una risoluzione, l’Assemblea dei/delle delegati/e Unia esige che il Consiglio federale
- informi in modo esaustivo l’opinione pubblica sul contenuto delle trattative TiSA e TTIP e
- sottoponga in ogni caso a referendum gli accordi e i risultati negoziali.