12 ore di lavoro al giorno mettono a rischio la salute e la vita familiare dei lavoratori edili

I lavoratori edili sono pronti a combattere per il loro CNM – nei cantieri di tutto il paese sono attualemente in corso votazioni per lo sciopero (Foto: Manu Friederich)

Nonostante la crescente pressione sui cantieri, nell’attuale tornata di trattative gli impresari costruttori chiedono giornate lavorative ancora più lunghe per i lavoratori edili.

Nella quinta tornata di trattative per il rinnovo del Contratto nazionale mantello (CNM), gli impresari costruttori hanno presentato le loro idee sulla futura organizzazione dell’orario di lavoro.


Fino a 58 ore di lavoro a settimana ...

I capi dovrebbero poter ordinare se, quando e quanto lavorare con breve preavviso. In estate, quando fa molto caldo, i lavoratori edili dovrebbero lavorare ancora più a lungo con regolarità. Considerando anche il tempo di viaggio, gli edili dovrebbero lavorare fino a 58 ore a settimana. Si tratterebbe di una palese violazione della legislazione sul lavoro e di un attacco alla salute dei lavoratori edili. Diventerebbe quasi impossibile avere una vera vita familiare o sociale.

... o nessun aumento di salario

Particolarmente sfacciato è il fatto che gli impresari costruttori cerchino di vincolare un aumento salariale reale per il 2023 alla condizione che i lavoratori edili accettino questi radicali peggioramenti. E questo nonostante il rincaro, l'ottima congiuttura dell'edilizia, i libri d'ordini pieni, la carenza di manodopoera qualificata e le eccellenti prestazioni dei lavoratori edili.

Certamente no!

I lavoratori dell’edilizia non resteranno a guardare mentre gli impresari costruttori attaccano la loro salute e le loro condizioni di lavoro. Con l’aumento delle ore di lavoro, l’elevata pressione lavorativa e il caldo elevato, cresce il rischio di gravi incidenti. I lavoratori edili e i loro sindacati chiedono una maggiore protezione, la fine delle ore non retribuite per il tempo di viaggio e la garanzia di un aumento dei salari reali, compresa una compensazione del rincaro.

Gli edili lottano per i loro diritti

In tutti i cantieri della Svizzera è in corso una grande votazione sullo sciopero. I lavoratori edili si difenderanno e faranno capire agli impresari costruttori che non hanno bisogno di maggiori pressioni e stress, ma di soluzioni eque e valide per un’edilizia orientata al futuro!