Cosa sono le misure di accompagnamento?

Come funzionano le misure di accompagnamento?

Il pacchetto delle misure di accompagnamento è stato introdotto il 1° giugno 2004 nel quadro della libera circolazione delle persone con l’UE e mira a garantire il rispetto delle condizioni lavorative e salariali minime in Svizzera.

Le misure di accompagnamento tutelano le condizioni di lavoro del nostro Paese e mirano a scongiurare il dumping salariale e gli abusi nelle condizioni di lavoro. Il principio chiave è che in Svizzera devono valere condizioni di lavoro svizzere. Se vengono scoperti casi di dumping salariale o di violazione delle condizioni di lavoro, si applicano misure individuali e collettive, volte a sanzionare le inadempienze. 

Quali misure di accompagnamento tutelano il nostro mercato del lavoro?

Le misure sono basate su tre elementi chiave:

  • un’impresa estera che distacca temporaneamente lavoratori in Svizzera nell’ambito di una prestazione di servizi transfrontaliera è tenuta al rispetto delle condizioni salariali e lavorative minime in vigore nel nostro Paese;
  • in caso di illecito e ripetuto dumping salariale, le disposizioni di un contratto collettivo di lavoro (CCL) in materia di salari minimi e orario di lavoro possono più facilmente essere dichiarate di obbligatorietà generale;
  • nei rami professionali non tutelati da un CCL, in presenza di abusi ripetuti la Confederazione e i Cantoni hanno facoltà d’introdurre contratti normali di lavoro (CNL) che prevedano salari minimi vincolanti.

Panoramica delle principali misure di accompagnamento


Unia è fortemente persuasa che le attuali misure di accompagnamento non riescano a tutelare in misura sufficiente le condizioni lavorative e salariali in vigore in Svizzera. Il sindacato rivendica pertanto un rafforzamento delle misure di accompagnamento.

Chi controlla le condizioni lavorative e salariali nel nostro Paese?

L’attuazione delle misure di accompagnamento e la sorveglianza del mercato del lavoro sono affidate a diversi attori. Il sistema è caratterizzato da un dualismo in cui intervengono i seguenti due organi:

  • le Commissioni paritetiche (CP), formate dalle parti sociali (sindacati e associazioni padronali), sono competenti per i controlli nei rami coperti da un CCL,
  • le Commissioni tripartite (CT), in cui siedono esponenti della Confederazione e dei Cantoni, sindacati e associazioni padronali, sono incaricate di controllare i rami professionali non coperti da un CCL.