Salari: le imprese che guadagnano devono prendersi le proprie responsabilità

Véronique Polito (Unia), Pierre-Yves Maillard (USS), Daniel Lampart (USS) und Natasha Wey (SSP)

L'impatto della crisi pandemica sull'economia non è uniforme: in alcuni settori l'economia sta andando bene o addirittura molto bene. In vista della tornata salariale di quest'autunno, i sindacati chiedono un aumento salariale di 100 franchi al mese.

La crisi provocata dal Covid 19 ha messo in evidenza le disuguaglianze economiche e sociali. Alcune aziende, i lavoratori autonomi e soprattutto i lavoratori dipendenti sono stati colpiti duramente. Altri rami professionali si sono ripresi rapidamente, come quello del prestito del personale. Ma anche il settore edile, artigianale, la logistica, l'alimentare e la farmaceutica hanno ripreso slancio.

Dovere morale delle aziende di successo

Per Unia una cosa è chiara: in molti rami c'è la possibilità di un aumento generale dei salari di 100 franchi. I rami e le aziende che stanno andando bene o che hanno fatto buoni affari durante la crisi hanno l'obbligo morale di sostenere il potere d'acquisto e la ripresa economica. I dipendenti hanno contribuito in modo significativo a questo successo con prestazioni eccezionali. I loro sforzi devono essere riconosciuti!

Non si può vivere di applausi

Che si tratti di sanità, vendite o logistica, l'impegno delle/dei dipendenti nei cosiddetti rami professionali essenziali è stato messo in evidenza durante la pandemia. Questi rami, che comprendono i giganti della vendita al dettaglio online, i distributori all'ingrosso e al dettaglio, le catene internazionali e le istituzioni pubbliche, devono riconoscere i risultati ottenuti dai loro dipendenti. Unia si aspetta un aumento di almeno 100 franchi e un premio di almeno 2000 franchi.

Paga uguale ora!

Un aumento generale dei salari nelle professioni essenziali del terziario è anche un contributo alla parità salariale. Perché sono soprattutto le donne a lavorare qui, con salari bassissimi che non sono quasi sufficienti per una vita dignitosa. Ora è il momento di aumentare i salari di queste "professioni femminili" a un livello dignitoso.

Compensazione al 100% per chi è in regime di lavoro ridotto

I rami alberghiero, della ristorazione, del turismo e dell'orologeria sono particolarmente colpiti dalla crisi. Grazie all'indennità per lavoro ridotto, finora è stato possibile evitare una disoccupazione ancora più elevata. Ma con un'indennità di disoccupazione pari all'80% del salario, molti dipendenti, il cui salario era già appena sufficiente per vivere prima della crisi, si trovano ad affrontare problemi esistenziali. Insieme a 20'000 lavoratori che hanno sottoscritto un appello di Unia, chiediamo un'indennità per lavoro ridotto al 100% per un salario netto fino a 5'000 Franchi al mese.

Le richieste salariali per i rami professionali di Unia in dettaglio

  1. Edilizia: +100 Franchi generale; +100 Franchi per i salari minimi; pause pagate alla mattina e al pomeriggio.
  2. Artigianato: per tutti i rami +100 Franchi per salari effettivi; +100 Franchi per i salari minimi.
  3. Industria: +100 Franchi per tutti.
  4. Commercio al dettaglio: salario minimo di almeno 4’000 Franchi (x13); bonus pari almeno a metà del salario mensile per le/i dipendenti dell’alimentare e del commercio online.
  5. Coop: +100 Franchi, con priorità per chi guadagna salari bassi (salario minimo di almeno 4’000 Franchi x13) e per il personale esperto (dopo 5 e 10 anni).
  6. Migros: +100 Franchi generale; min. 4'000 Franchi (x13); Salario minimo per personale esperto; bonus pari almeno a metà del salario mensile per le/i dipendenti dell’alimentare e del comparto online.
  7. Logistica: +100 Franchi; bonus di almeno 2'000 Franchi.
  8. Prestito personale: +150 Franchi per i salari minimi (lavoratori non qualificati); aumento del salario minimo in Ticino al livello del salario minimo cantonale.