Unia si batte con successo contro i contratti precari

Da anni Unia auspica una drastica riduzione dei contratti a ore. Anche Coop sta finalmente andando in questa direzione. Il nuovo CCL rafforza ulteriormente i vostri diritti.

Alcuni nostri associati hanno lavorato con questi contratti a ore per anni. Sono contratti che implicano una grande flessibilità. Sono contratti precari. Le persone che lavorano a ore hanno spesso paura di fare valere i loro diritti e di perdere il lavoro. E hanno soprattutto paura di non ottenere mai un contratto fisso.

Con l’aiuto di Unia, alcuni dipendenti impiegati a ore hanno infine ottenuto un contratto fisso, come prevede il CCL. Ma ciò è la prova che il diritto a una maggiore sicurezza non è sempre applicato. Per questa ragione abbiamo fatto pressione affinché il nuovo CCL rafforzi questo diritto: la richiesta di un contratto a salario mensile deve ora essere inoltrata per iscritto. Ciò rende la situazione più chiara.

Unia lotta contro questa precarietà da anni. La lotta ha portato i suoi frutti: Coop ha fatto dei passi nella giusta direzione. Il numero di contratti a ore diminuisce infatti di anno in anno. Il 2020 è stato un’eccezione che si spiega con la pandemia. Unia e i suoi associati accolgono con favore la volontà di Coop di ridurre i contratti a ore al minimo, ovvero alle persone che lo desiderano veramente. Speriamo che Coop continui su questa strada.

Il vostro diritto

Ai sensi dell’art. 3.3 del CCL Coop, chi ha lavorato in media al 50 per cento per un anno e lo richiede per iscritto al responsabile, riceverà un contratto di lavoro mensile con un grado di occupazione fisso e un salario fisso.

Unia può sostenervi. Contattate il segretariato della vostra regione.

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