Manifestazione contro la guerra in Ucraina
Tutti alla manifestazione per la pace a Zurigo!
Ci incontriamo sabato 5 marzo, alle ore 10.30 presso il Platzspitz, adiacente alla stazione centrale di Zurigo.
Insieme marceremo verso il Sechseläutenplatz, la piazza di fronte all’Opera, in cui alle ore 12.00 la manifestazione proseguirà con gli interventi di diversi oratori.
Immagini di violenza e di sofferenza
Il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato l’invasione dell’Ucraina. Sotto i nostri occhi scorrono immagini di violenza e di sofferenza. Questa guerra viola i principi della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e dell’umanità. Nulla giustifica questa violazione. Chiediamo l’immediato cessate il fuoco, l’avvio di negoziazioni diplomatiche e il ritiro delle truppe russe.
Oltre un milione di persone sono in fuga dalla guerra. Regnano la fame e la paura, l'Ucraina ha bisogno di immediato aiuto umanitario. La Svizzera ha il dovere di accogliere generosamente i rifugiati e fare tutto il possibile per aiutare le persone in Ucraina e i rifugiati sul posto e nei paesi limitrofi.
Non vogliamo finanziare la guerra di Putin!
Lunedì, il Governo svizzero, cedendo alle pressioni politiche, ha aderito alle sanzioni dell’Unione europea contro il regime di Putin. Sono inoltre necessari controlli efficaci del commercio delle materie prime, condotto in gran parte attraverso la Svizzera. È il solo modo per garantire che la guerra non venga finanziata da qui.
La mentalità militare dei blocchi e l'armamento conducono in un vicolo cieco. La sicurezza è garantita unicamente dalla rinuncia globale alle armi nucleari e dal disarmo collettivo nonché da più giustizia sociale e democrazia – in tutto il mondo. Ci adoperiamo per una soluzione pacifica e sosteniamo le persone che in Russia si battono con coraggio a favore della pace e contro la guerra, malgrado le massicce repressioni cui sono soggette.
Rivendichiamo:
- Pace subito! La cessazione dei combattimenti e il ritiro delle truppe russe.
- Devono seguire trattative per una soluzione politica e misure tese al disarmo e al controllo degli armamenti.
- Sanzioni e controllo del commercio delle materie prime devono impedire che la guerra sia finanziata attraverso la Svizzera.
- La sicurezza è data unicamente da un intento comune: è indispensabile rafforzare il diritto internazionale e le Nazioni Unite nonché un'architettura di sicurezza europea nel quadro dell'OSCE.
Organizzazioni promotrici: PS, Verdi, GISO, Giovani Verdi, GSsE, USS/Unia, altre.