Sicurezza privata: il CCL entra in vigore
Negoziato tra l’Associazione delle imprese svizzere servizi di sicurezza (AISS) e il sindacato Unia, il CCL ha ottenuto la dichiarazione di obbligatorietà generale dal Consiglio federale. Il CCL contiene vari miglioramenti in materia di salari, congedo di paternità, gestione dell’orario di lavoro e controllo dei subappalti. In tal modo, i partner sociali intendono preservare la qualità delle prestazioni nel settore privato dei servizi di sicurezza e migliorare le condizioni di lavoro delle/degli agenti.
Nuovi salari minimi – nuove disposizioni
Le condizioni di lavoro delle/degli agenti di sicurezza miglioreranno sotto vari punti di vista: ciò avviene per esempio tramite un innalzamento mirato dei salari iniziali tra lo 0,5% e l’1% a seconda delle categorie, un supplemento di tempo per limitare i lunghi mesi di lavoro, l’introduzione di un congedo di paternità di tre giorni invece di uno e un supplemento per agenti in possesso di un permesso per il porto dell’arma da fuoco. Il CCL prevede inoltre il disciplinamento del subappalto. È stata infine concessa una maggiore flessibilità per le ore negative a fine anno: le ore negative fino a -10% potranno essere riportate sul conteggio delle ore dell’anno successivo. Questo cambiamento permette peraltro di preservare i vantaggi dei contratti di lavoro fissi nel ramo.
Pressione sui prezzi: rischi per la qualità e i salari
Attraverso il rinnovo di questo contratto, i partner sociali della sicurezza privata vogliono preservare la qualità delle prestazioni dei servizi di sicurezza privati e migliorare le condizioni di lavoro delle/degli agenti, in un momento in cui il ramo è sottoposto a una concorrenza spietata in termini di prezzi. A questo riguardo, le/i rappresentanti degli imprenditori e quelli sindacali fanno appello alla responsabilità delle autorità pubbliche, affinché nell’ambito delle gare d’appalto selezionino unicamente aziende che rispettano il CCL di obbligatorietà generale e sorveglino la qualità delle condizioni di lavoro e delle prestazioni.
Entrata in vigore ritardata e nuovo partner sociale
Prevista all’inizio per il 1° gennaio dell’anno, l’entrata in vigore è stata ritardata di parecchi mesi per attività di redazione e di procedura riguardante la dichiarazione di obbligatorietà generale. Con l’entrata in vigore di questo nuovo CCL, il sindacato Syna aderisce al CCL come partner sociale dal lato dei dipendenti. L’AISS e Unia salutano con favore questo nuovo ingresso.