Miglioriamo subito le condizioni di lavoro – il tempo stringe

Oggi in tutta la Svizzera il personale curante scende in strada e dialoga con il mondo politico per chiedere la rapida attuazione dell’iniziativa sulle cure e un immediato miglioramento delle condizioni di lavoro. Le occupate e gli occupati del ramo non sono più disposti ad aspettare oltre che la Confederazione e i Cantoni si attivino. Mentre la politica tentenna, un numero troppo elevato di persone impiegate nelle cure continua ad abbandonare la professione. Le ripercussioni non gravano solo sul personale che resta, ma anche sulle persone assistite.

Nell’odierna giornata internazionale delle cure, il personale curante di tutta la Svizzera esorta la politica e il padronato ad agire senza indugi. Sono chiamati a dare attuazione al mandato costituzionale e a migliorare le condizioni di lavoro nel ramo delle cure. Centinaia di occupate e occupati del ramo delle cure aderiscono alle azioni in strada, alle manifestazioni e alle tavole rotonde organizzate in questa giornata. (Programma di varie città)

Il tempo stringe

Il Consiglio federale vuole attuare l’iniziativa sulle cure in due tappe. Rinvia il miglioramento delle condizioni di lavoro, che con il calendario previsto non verrà introdotto prima di 3-4 anni. Ma è troppo tardi: già oggi nel ramo delle cure 13'000 posti di lavoro sono vacanti. Le pessime condizioni di lavoro rendono questa professione poco attrattiva, sovraccaricano il personale curante e lo fanno ammalare.

Mentre la politica tentenna, un numero troppo elevato di persone impiegate nelle cure continua ad abbandonare la professione. In ultima analisi, a farne le spese sono anche le persone assistite, perché non possono avere accesso a cure di qualità.

Misure immediate

Le occupate e gli occupati del ramo delle cure non sono più disposti ad attendere il lento processo legislativo della Confederazione. Scendono quindi in campo al fianco di Unia per chiedere

  • dai Cantoni, dai Comuni e dai datori di lavoro: misure immediate per migliorare subito le condizioni di lavoro;
  • dal Consiglio federale e dal Parlamento: l’emanazione rapida di leggi efficaci per garantire cure forti e un finanziamento adeguato delle prestazioni di cura che consenta l’assunzione di personale sufficiente.

L’opinione pubblica è con il personale curante

Lo scorso novembre il popolo svizzero ha approvato a grande maggioranza l’iniziativa sulle cure. «Il popolo ha dimostrato di sostenere il personale curante e soprattutto di volere buone condizioni di lavoro a garanzia di cure di qualità. Solo così il personale curante potrà garantire un’assistenza adeguata a noi stessi e ai nostri familiari. Il popolo lo ha compreso. Adesso spetta al Parlamento e ai datori di lavoro dare attuazione a questa volontà», spiega Véronique Polito, vicepresidente di Unia.

A partire dalle 17.45 metteremo a disposizione materiale fotografico della giornata delle cure.