Campagne internazionali

Il sindacato Unia sostiene i sindacati e i movimenti sociali di altri paesi nella loro lotta a favore di migliori condizioni di lavoro e di vita. A tale scopo partecipa a campagne internazionali congiuntamente a organizzazioni vicine ai sindacati come Solidar, Solifonds o Multiwatch. Si occupa in particolare anche delle attività di multinazionali svizzere all'estero e in tale contesto sostiene gli sforzi volti ad obbligare le aziende al rispetto dei diritti del lavoro e dei diritti umani e alla tutela dell’ambiente.

Iniziativa per multinazionali responsabili

Le violazioni dei diritti del lavoro e dei diritti umani e i danni all’ambiente ad opera di multinazionali domiciliate in Svizzera occupano regolarmente le prime pagine dei media. L’«Iniziativa per multinazionali responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente», lanciata da un’ampia coalizione di oltre 60 organizzazioni, tra cui il sindacato Unia, intende porre fine a queste pratiche inaccettabili e contrarie all’etica.

Amianto – uno scandalo a livello mondiale

L’amianto è vietato in Svizzera dal 1990. La situazione è ben diversa nel resto del mondo. Soprattutto nei paesi poveri ogni anno più di 100'000 persone muoiono per malattie causate dall’amianto. L’organizzazione umanitaria Solidar Suisse, sindacati internazionali, altre organizzazioni e Unia si impegnano nella lotta contro l’amianto. Si battono per un divieto a livello mondiale e sostengono lavoratrici e lavoratori esposti a questo materiale.

Stop a TiSA e TTIP

TiSA e TTIP sono due accordi di libero scambio che riguardano anche la Svizzera. Questi accordi portano a una riduzione della democrazia, con gravi conseguenze per il paese.

Mondiali di calcio del Qatar 2022

Migliaia di lavoratori edili stanno costruendo gli stadi e le infrastrutture per i Mondiali di calcio del 2022. Inizialmente le condizioni di lavoro nei cantieri erano catastrofiche. Grazie all’intervento dei sindacati, nel 2016 è stato raggiunto un accordo con il Qatar per consentire ispezioni nei cantieri. Da allora la situazione nei cantieri ufficiali degli stadi è leggermente migliorata. Dobbiamo tuttavia continuare a monitorare il rispetto dei diritti umani nei lavori di costruzione per i Mondiali del Qatar e imporre un miglioramento delle condizioni di lavoro in tutti i cantieri.