Parrucchiere

giovane donna e giovane con forbici e asciugacapelli

Ampio margine di miglioramento malgrado l’adeguamento dei salari minimi

A partire dal 2023 i salari minimi aumentano di 50 franchi. Le parti sociali Unia e Coiffure Suisse vogliono inoltre introdurre altri urgenti miglioramenti nel quadro di future trattative contrattuali: molte parrucchiere e molti parrucchieri abbandonano infatti il ramo professionale a causa delle cattive condizioni di lavoro e dei salari troppo bassi.

Annunciate nuove trattative contrattuali

Unia e l’associazione padronale intendono migliorare sensibilmente le condizioni di lavoro nel ramo professionale e alla fine di luglio 2022 avviano quindi le trattative contrattuali. Se i salari minimi hanno registrato un significativo aumento dalle ultime trattative contrattuali nel 2017, il CCL è rimasto, infatti, immutato. Le parti sociali hanno prorogato il vecchio CCL fino alla fine del 2023, adeguando i salari minimi:

  • dal 1° gennaio 2023, in tutte le categorie salariali i salari minimi registrano un aumento di 50 franchi mensili, pari complessivamente a 600 franchi all’anno.

Un passo nella giusta direzione – ma non basta!

Il mestiere delle parrucchiere e dei parrucchieri è duro. Lavorano tutto il giorno in piedi e maneggiano sostanze nocive per la salute. Il loro lavoro richiede conoscenze fondate. Eppure i salari sono così bassi che essi stessi non possono quasi permettersi di andare dal parrucchiere.

Le loro giornate lavorative sono sempre più lunghe e spesso non hanno neppure il tempo di fare una pausa per riposarsi o mangiare qualcosa. Le parrucchiere e i parrucchieri amano la loro professione e sono fieri delle loro abilità. Ma molti devono abbandonare il ramo professionale perché il salario è troppo basso.

Prospettive vere per il personale del ramo

Le parrucchiere e i parrucchieri rivendicano prospettive vere per il personale del ramo:

  • aumenti consistenti dei salari minimi
  • migliore conciliabilità tra famiglia e lavoro: p.es. 2x2 giorni liberi consecutivi al mese, almeno 12 sabati liberi l’anno, giorni di vacanza supplementari ed estensione del congedo di maternità e di paternità
  • settimana lavorativa di 40 ore
  • assoggettamento degli apprendisti e definizione di salari minimi vincolanti durante il tirocinio
  • nessuna deduzione salariale dopo il tirocinio
  • aumento significativo dei controlli delle condizioni di lavoro

Insieme per buone condizioni di lavoro

Barbieri, parrucchiere o collaboratori non qualificati: solo se lottiamo insieme a favore di migliori condizioni di lavoro potremo ottenere dei risultati.

Puoi cambiare le cose

Impegnati a livello regionale nella tua azienda o nella tua regione oppure accompagna le trattative entrando a far parte del comitato nazionale del ramo delle parrucchiere e dei parrucchieri. Nel comitato hai voce in capitolo sull’orientamento che intendiamo dare al CCL e puoi farti nominare nella delegazione negoziale.

Per qualsiasi domanda puoi rivolgerti a Igor Zoric, responsabile del ramo dei parrucchieri di Unia.