Dal 2021, i salari reali continuano a diminuire, benché l’economia sia in piena espansione. A farne le spese sono le lavoratrici e i lavoratori di diversi rami e professioni.
Solo uniti riusciamo a ottenere dei miglioramenti. Lo scorso anno, dopo una forte mobilitazione, abbiamo concluso dei buoni accordi salariali e compensato almeno il rincaro. Tuttavia, la necessità di recupero rimane grande.
Mentre i salari ristagnano, gli affitti, i premi delle casse malati e i costi della vita continuano ad aumentare. Sempre più famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Ora urge colmare il ritardo salariale. Nelle prossime trattative salariali vogliamo ottenere aumenti salariali per tutte e tutti.
Troppe persone percepiscono salari bassi. Anche le lavoratrici e i lavoratori che hanno concluso un tirocinio professionale. L'apprendistato non garantisce più un salario che consenta di vivere. Le cose devono cambiare. Esigiamo salari minimi di 5000 franchi per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori con una formazione professionale.
I salari sono particolarmente bassi nelle cosiddette professioni femminili. Le donne sono due volte più colpite dai bassi salari. Quattro donne su dieci guadagnano meno di 5000 franchi al mese (equivalente a tempo pieno, tredici mensilità). Dobbiamo assolutamente porvi rimedio, soprattutto con contratti collettivi di lavoro che prevedano buoni salari minimi.
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Alle lavoratrici e ai lavoratori non viene regalato nulla. Soltanto unendo le forze nelle aziende e sulle piazze riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi nelle trattative a favore di salari migliori! È già ora di prendersi nota della grande manifestazione per i nostri salari questo autunno e di inoltrare il messaggio: